La storia
Il budello naturale è un sottoprodotto della macellazione. Già 5000 anni fa gli uomini utilizzavano gli intestini degli animali per ricavarne oggetti con cui galleggiare o corde per gli archi da caccia. Prima che venissero inventate le corde in nylon, alcuni strumenti musicali, per esempio, chitarre e violini, venivano incordati con corde fatte in budello naturale.
Il budello naturale è ritenuto la migliore corda da tennis sin dai primi anni del 1800. E’ stata, e rimane, la corda più usata nei circuiti professionistici. La storia delle corde da tennis in budello naturale risale quasi all’inizio del tennis: il primo set di corde da tennis in budello naturale fu prodotto da Pierre Babolat nel 1875. Cinquant’anni più tardi, Babolat presenta il marchio VS Brand Gut. Settantotto anni più tardi, il marchio VS Brand Gut continua ad essere uno dei budelli naturali più famosi.
Subito dopo l’impiego del budello naturale nelle racchette da tennis si è assistito ad un costante sviluppo delle corde sintetiche. Ogni progresso della tecnologia porta con sé una nuova corda che i produttori definiscono essere “più simile al budello naturale” rispetto ai suoi predecessori. Nonostante ciò, per i puristi del tennis il budello naturale rimane sovrano. Certo, si può argomentare che il budello naturale costa di più dei multifilamenti sintetici, ma per molti giocatori le prestazioni giustificano di gran lunga la spesa.
Un’altra invenzione importante, datata 1655, non sarebbe stata possibile senza il budello naturale. Usando gli intestini di ovino, il dottor Condom sviluppò il primo preservativo – da qui il nome “condom” dato al preservativo. Dovettero passare altri 200 anni prima che questa variante venisse sostituita con i modelli in gomma di Charles Goodyear. Nel XX secolo l’intestino di bovino venne persino usato per ricucire le ferite dei pazienti chirurgici, poiché sciogliendosi da solo non era più necessario rimuovere i punti. Il catgut è un tipo di filo chirurgico che viene assorbito dai tessuti. Attualmente si ricava dal tessuto connettivo dell’intestino tenue di ovini, bovini, equini o maiali. Nonostante il nome, l’intestino di gatto non è mai stato utilizzato per produrlo, ed il suo nome deriva probabilmente da una storpiatura del termine kitgut, dall’arabo per “corda di violino”.
Il budello naturale venne quindi impiegato universalmente e coprì un ruolo importante nello sviluppo della musica, dello sport e della medicina. Il budello naturale ovviamente è conosciuto più che altro per il suo utilizzo nell’industria salumiera.
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